JOHN BYRNE

John Byrne è nato a West Bromwich, Staffordshire (U.K.) il 6 luglio del 1950, cittadino britannico, ma cresciuto in Canada, Byrne ha frequentato l'Alberta College of Art quando, dietro insistenza di un suo docente, realizzò un albetto a fumetti intitolato Death head's knight per una mostra dell'istituto.
Qui venne notato da un ufficiale di aviazione canadese appassionato di fumetti e venne portato a New York per essere presentato alla Marvel e alla DC Comics. Il tentativo non ebbe successo, ma John non rinunciò e lavorando abbondantemente riuscì a lavorare presso una casa minore, la Charlton, per la quale realizzò l'adattamento della serie televisiva Space:1999 ed inoltre Rog-2000 su E-Man, la frivola Wheelie & Chopper bunch e Doomsday+1.
Lo stile dinamico e innovativo convinsero quindi la Marvel che dapprima lo mise alla prova su Tomb of Dracula Giant-Size 5, Daredevil e Ghost Rider per poi affidargli la testata Iron Fist, in coppia con Chris Claremont. I due produssero anche vari episodi di Marvel Team-Up per poi dedicarsi ad una grandissima testata: Uncanny X-Men.
A parte gli X-Men, in quel periodo John si cimenta con Fantastic Four, da sempre la sua collana preferita, tanto che Byrne conserva nel proprio studio una tavola originale di Fantastic Four 5 (di  Kirby e Sinnott).
La gestione del fumetto come autore completo durò per circa cinque anni, dal 1981 al 1986. Byrne utilizzò la cosidetta tecnica del back to the basics per i personaggi a lui affidati: da ricordare anche la riapparizione di Fenice nel 261, per anni ritenuta morta.
Visto il grande succeso dell'autore e l'idea, soprattutto da parte della DC Comics di "ritornare alle origini", Byrne si occupò di Superman, per salvarlo da una profonda crisi.
Con la minserie Man of Steel, Byrne ridefinì le origini del personaggio, cercando di adattarle al mondo moderno (Superman infatti fu creato nel 1938), così cambiò il nome della testata dedicata a Superman che divenne Adventures of Superman e la serie ripartì dal numero 1; i primi 22 episodi furono curati da John Byrne.
Ritornato alla Marvel, Byrne realizzò alcuni albi per Avengers, West Coast Avengers e Wolverine, prima di lanciare le due nuove collane: She Hulk e Namor.
Nel 1991 Byrne crea l'etichetta Legend per la Dark Horse, in collaborazione con Frank Miller, Mike Mignola, Arthur Adams e Mike Allred, con la quale pubblicherà una trentina di numeri di Next Man e le miniserie Danger Unlimited e Babe, tra il 1992 e il 1994.
Nel 1995, Byrne si trasferisce nuovamente alla DC Comics per occuparsi delle serie Wonder Woman e Jack Kirby's Fourth World e dei testi del crossover Genesis, per poi rientrare nei ranghi della Marvel.
Qui John Byrne ha nuovamente il compito di rivitalizzare un personaggio chiave della Casa delle Idee: Spider-Man.
Con Spider-Man: Chapter One i lettori hanno la possibilità di conoscere un pò di più Zio Ben e soprattutto Byrne rivisita le origini dell'arrampicamuri di quartiere, rendendo il tutto più coerente e moderno a partire dalla comune "incidente" che ha determinato la nascita da una parte dell'Uomo Ragno e dall'altra del Dottor Octopus.
In seguito Byrne si è dedicato alla serie intitolata X-Men: the hidden years , Amazing Spider-Man ed è stato anche autore dei testi per la serie di Hulk.