JOHN ROMITA JR.

John Salvatore Romita Jr è nato a Brooklyn, New York, il 17 agosto del 1956.
John è figlio del celebre disegnatore e art director della Marvel, John Romita Sr.
John inizialmente, finchè il padre si occupava di fumetti rosa, non era interessato al mondo del fumetto, ma ebbe una vera e propria rivelazione quando vide il padre disegnare la cover di Daredevil 12 e da lì decise di provare a seguirne le orme.
John a quel punto abbandonò i campi da baseball per seguire l'Art College che, una volta finito, lo portò a collaborare con la divisione UK della Marvel, come assistente di Marie Severin.
I primi incarichi lo videro coinvolto in opere di "ripulitura" e ritocchi su disegni di altri autori, per poi passare a varie pin-up e copertine.
Il primo e vero incarico di John fu la realizzazione di una breve storia di sei pagine per Amazing Spider-Man Annual 11.
Per sua ammissione, solo le chine di Al Milgrom riuscirono a salvare in parte la sua prima prova, "Caos al Coffee Bean".
Poco tempo dopo fu chiamato a disegnare la sua prima serie regolare, Iron Man, per cui disegnò per tre anni e mezzo.
Prima ancora di concludere il rapporto lavorativo per la testata dedicata all'alterego di Tony Stark, iniziò a lavorare stabilmente per la testata Amazing Spider-Man che anni prima aveva reso celebre il padre.
Il suo tratto era abbastanza valido, ma nemmeno lontanamente paragonabile a quello odierno; ciò gli permise di rimanere sulla testata per una quarantina di numeri circa, in cui fece apparire per la prima volta Hobgoblin e l'epica lotta con Juggernaut.
John divenne il disegnatore titolare di Uncanny X-Men, con Chris Claremont e Dan Green per quasi tre anni.
Si dedicò poi alla sfortunata serie Star Man del New Universe per poi approdare nel 1988 su Daredevil, serie che lo vide esplodere graficamente.
Grazie agli splendidi disegni, all'apporto alle chine di Williamson e ai coinvolgenti testi di Ann Nocenti, la serie arrivò a grandi vette mai più toccate dopo l'abbandono di Frank Miller.
Con Miller il disegnatore realizzò la graphic novel "Daredevil: Man without fear", pietra miliare di stile e punto di partenza per i disegni del supereroe cieco.
John ritornò poi a disegnare su Iron Man con lo scrittore John Byrne, per realizzare la Armor Wars II, per poi occuparsi di progetti legati al Punitore come la testata Punisher War Zone, il team-up Punisher/Batman ed il one-shoot Heart of Darkness, scritto da Mackie.
Stupenda è anche la miniserie Cable: blood and metal che contribuì ad un ritorno del disegnatore sulle pagine di Uncanny X-Men per festeggiarne il numero 300.
John ritornò poi sulle pagine dell'Arrampicamuri con la miniserie Spider-Man: the lost years scritta da DeMatteis e sulla serie regolare Spider-Man, su testi di Mackie.
Dopo il successo su un albo Amalgam, Thorion of the New Asgods, Romita ebbe l'incarico di disegnare Thor, in coppia con Dan Jurgens.
John è stato quindi impegnato sia su Thor che su Peter  Parker: Spider-Man, con i testi di Mackie.
John ha dichiarato che è sua intenzione scrivere il maggior numero di abi di Spider-Man nella storia dell'umanità, speriamo il bene!